Nuova generazione di infrastrutture

"Siccome non c'è sviluppo senza infrastrutture, dobbiamo creare infrastrutture di nuova generazione, infrastrutture rivolte al recupero, alla densificazione e alla riqualificazione della città esistente."

Questa citazione tratta da "Nuova generazione di infrastrutture" racchiude la modalità attraverso la quale invertire la direzione dello sviluppo. 

Alla base dello sviluppo sin dall'antichità c'è l'infrastruttura, vi è un legame fondamentale tra di loro  (sia essa naturale o non). 

Nella nostra società non bisogna però creare infrastrutture volte all'espansione che lascino indietro numerose brown areas, ma che consentano il recupero dell'esistente

Quindi l'infrastruttura è il mezzo per recuperare le aree dismesse e consentirne una densificazione e valorizzazione, evitando di consumare suolo altrove.

Un progetto in cui si può notare questa inversione di sviluppo è l'High Line a New York, diventata l'icona della città, che ha consentito all'area di acquisire valore e di far nascere qui nuovi edifici senza costruirli altrove. Questo progetto è intuizione urbana, visione sociale, provocazione ambientale e acceleratore economico di una porzione dimenticata della città. Il risultato è sorprendente e il suo successo è la conferma dell’intuizione di una condizione latente che attendeva di essere esplosa attraverso un atto di pura visione progettuale e formale. 

Altro progetto esplicativo di questa teoria è "Urban Green Line", che consiste nel creare una infrastruttura di nuova generazione per consentire lo sviluppo e il recupero di numerosi vuoti urbani nella zona sud di Roma.

Quindi il mezzo per poter recuperare l'esistente è una nuova generazione di infrastrutture con particolari caratteristiche.