Nel contesto dei layer, si intrecciano e sovrappongono diversi discorsi semantici, come spesso accade nell'ambito del CAAD e del mondo vettoriale. In un sistema vettoriale, le entità possono essere identificate (linea 1,2,3...). Da questa concezione si evolve un concetto più avanzato: nasce il layer.

I layer condividono alcune caratteristiche con il sistema vettoriale, poiché oltre a trasmettere informazioni di tipo vettoriale, sono anche nominabili. Ad esempio, considerando tre layer:

Non vedo il layer come un'entità singola, ma come un insieme di elementi. Inoltre, posso:

Olanda fornisce un esempio tangibile di paesaggio sviluppato a strati, sovrapponendo coltivazioni e coperture degli edifici. Ciò crea un mondo vettoriale con piani interconnessi.

Roma, come città storica, racchiude circa 3000 anni di storia sviluppati attraverso i layer.

L'idea dei layer è particolarmente sostenuta da Eisenman. Un esempio è il progetto Cannaregio a Venezia, in cui concepisce griglie e giaciture astratte inserendo case ripetute, ridimensionate, ingrandite o ruotate.